Наследие Ренессанса (итальянская средневековая и ренессансная традиция)

Селунская Н.А. Италия и Ренессанс, континуитет культуры: вопросы исследования. Постановка проблем и предисловие от автора проекта (фрагменты монографии «Святой год, Святая бедность, Сумптуарии.М. 1917 .)

Если считать критерием важности и значимости истории именно то, чем она любопытна или доставляет удовольствие исследователю и читателю (как это предполагает «Апология истории» выдающегося французского медиевиста), то ценность итальянского средневековья нетрудно обосновать. Средневековая действительность Италии в изобилии поставляет беспроигрышный даже на самый поверхностный взгляд материал, который интересен сегодня и специалисту-профессионалу, и профану-любителю: сложное многоуровневое устройство общества, цветущее разнообразие центров и вариантов социально-политического и культурного развития.


Le storie e la memoria. In onore di Arnold Esch
a cura di Roberto Delle Donne e Andrea Zorzi
2002 (Già "E-book Reading, 1")


Giovanni Tabacco
Medievistica del Novecento. Recensioni e note di lettura (1951-1999)
a cura di Paola Guglielmotti
2007 (Già "Monografie, 5")


Giovanni Tabacco
La relazione fra i concetti di potere temporale e di potere spirituale nella tradizione cristiana fino al secolo XIV
a cura di Laura Gaffuri
2010


Renato Bordone
Uno stato d'animo. Memoria del tempo e comportamenti urbani nel mondo comunale italiano
2002 (Già "Monografie, 1")


Roberto Delle Donne
Burocrazia e fisco a Napoli tra XV e XVI secolo. La Camera della Sommaria e il Repertorium alphabeticum solutionum fiscalium Regni Siciliae Cisfretanae
2012


Mario Marrocchi
Monaci scrittori. San Salvatore al monte Amiata tra Impero e Papato (secoli VIII-XIII)
2014


Honos alit artes. Studi per il settantesimo compleanno di Mario Ascheri,
I. La formazione del diritto comune, II. Gli universi particolari, III. Il cammino delle idee dal medioevo all’età moderna, IV. L’età moderna e contemporanea,
a cura di Paola Maffei e Gian Maria Varanini
2014


Ermanno Orlando
Medioevo, fonti, editoria. La Deputazione di storia patria per le Venezie (1873-1900),
2016


Gianmarco De Angelis
«Raccogliere, pubblicare, illustrare carte». Editori ed edizioni di documenti medievali in Lombardia tra Otto e Novecento,
2017


Istruzione e educazione nel Medioevo
a cura di Carla Frova
Loescher (Documenti della Storia), Torino 1973


L'ascesa della borghesia nell'Italia comunale
a cura di Anna Maria Nada Patrone
Loescher (Documenti della Storia), Torino 1974


Le campagne nell’età comunale (metà sec. XI – metà sec. XIV)
a cura di Paolo Cammarosano
Loescher (Documenti della Storia), Torino 1974


Predicazione e vita religiosa nella società italiana (da Carlo Magno alla Controriforma)
a cura di Roberto Rusconi
Loescher (Documenti della Storia), Torino 1981


Stato e società nell'ancien régime
a cura di Angelo Torre
Loescher (Documenti della Storia), Torino 1983


La società urbana nell’Italia comunale (secoli XI-XIV)
a cura di Renato Bordone
Loescher (Documenti della Storia), Torino 1984


Filarete e la città ideale. Politica e architettura nel primo Rinascimento

Antonio Averlino, detto Filarete, è forse uno degli artisti del Quattrocento meno noti al grande pubblico. Nel suo trattato di architettura, in cui progettò una città ideale per il nuovo signore di Milano, Francesco Sforza, egli seppe esprimere una parte importante della cultura e del pensiero politico del suo tempo. A metà del secolo, dopo la pace di Lodi, iniziò ad affermarsi l’idea, alimentata dall’Umanesimo, che l’uomo potesse vivere in armonia con i propri simili e con il mondo. Ciò andò per certi versi di pari passo con l’ascesa di nuove forme di potere, che si stavano sostituendo alle istituzioni precedenti e avevano in parte bisogno di legittimare se stesse. Questi diversi aspetti confluirono nelle riflessioni sul tema della città ideale e sulla sua possibile e concreta realizzazione. Averlino, su cui questo lavoro si concentra, fu il primo a progettarne una per intero, ma durante quei pochi decenni, prima che le Guerre d’Italia rimettessero tutto in discussione, anche Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio Martini e Leonardo da Vinci pensarono, in modi e contesti diversi, allo stesso argomento.


Палладио

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